Viviamo tempi complicati, per il turismo. Tempi nei quali il turista è assediato da mille proposte tutte meravigliose, imperdibili e soprattutto certificate dalla magica parola “sostenibile”.
Un turismo di concorrenza spietata tra destinazioni e tra attività dimenticando spesso ciò per il quale è nato: aumentare il valore alla vita delle persone, sia quelle che viaggiano che quelle che ospitano.
È questa la filosofia del progetto Interreg Quality Made, marchio identitario comune alle imprese di cinque regioni dell’area di cooperazione mediterranea (Corsica, VAR, Toscana, Liguria e la mia Sardegna) che ha l’obbiettivo di essere strumento di identificazione e riconoscimento di aziende, puntando l’attenzione ai valori culturali, sociali e ambientali.
Nasce nel 2017 e fondandosi sui dieci valori espressi bene nel manifesto seleziona le aziende in linea con tali principi e che sposano tali valori.
Identità e sostenibilità sono concetti che quando si parla di turismo sono spesso associati solo a questioni ambientali ma sappiamo essere questione molto più complessa con anche altri aspetti come ad esempio il peso e il condizionamento del digitale nei processi di ispirazione ed esperienza.
Ma spesso, sempre più spesso, la banalizzazione è la strada più veloce per glassare qualunque prodotto con un marchio di moda come è ormai diventata la sostenibilità.
Ecco, questo è un progetto diverso e che mi capita in un momento forse perfetto per provare a capire come trovare una forma partecipata e davvero sostenibile di reti di prodotto che travalicano i confini locali e anche nazionali.
Il disciplinare del marchio è basato infatti sui tre pilastri della responsabilità culturale, ambientale e sociale e hanno come riferimento prodotti e servizi identitari che innescano processi, soluzioni e azioni di promozione.
Ecco quindi che la community Quality Made (123 le imprese coinvolte e oltre 100 le esperienze possibili) è capace di produrre pacchetti turistici per un turismo identitario e sostenibile identificando e valorizzando le imprese sostenibili che operano nella cultura e nel turismo, rendondole riconoscibili e identificabili grazie ai valori sociali, culturali che sono propri del mondo della cooperazione.
Nel passato si viaggiava senza mettersi grandi problemi sull’impatto che il nostro viaggio avrebbe portato nel luogo di accoglienza e nelle azioni per viverlo, oggi e soprattutto dopo la pandemia c’è una diversa sensibilità e attenzione e l’ispirazione e la scelta di una destinazione o meglio ancora dell’esperienza di viaggio è composta da fattori molteplici che insieme ritagliano su misura il viaggio sulle esigenze e sulla coscienza del viaggiatore.
Quality made compone questi tasselli di viaggio che possono essere vissuti in maniera più libera e consapevole per un turismo dalle ricadute sociali ed economiche più attente anche alle comunità ospitanti.
Nel portale del progetto ecco la scelta di non essere un booking tradizionale ma solo collegamento tra chi cerca una esperienza e delle aziende, dei territori e dei percorsi che si propongono per delle esperienze certificate di qualità e sostenibilità.
Scegliere degli incipit di viaggio e poterli adattare alle proprie esigenze e attese senza invece essere un catalogo rigido di offerte preconfezionate che ragionano spesso sull’unico criterio del prezzo è una scelta che trovo molto intelligente e sensata.
Diverse le chiavi di ricerca come i percorsi che possono essere sfogliati nel catalogo o filtrati per territori nella pagina dedicata.
Altra opportunità è quella di poter navigare per territori e filtrare la propria ricerca per le cinque aree o il filtro delle categorie
- Incontrare la natura
- Provare i sapori autentici
- Scoprire la cultura e l’arte dei mestieri
- Vivere l’ospitalità
che permettono di poter creare la propria esperienza per tematismi in linea con la filosofia del progetto.
Completa il progetto una solida presenza social (facebook, instagram, twitter, linkedin e youtube) oltre una community tra aziende molto vivace.
Un progetto articolato ma semplice dove il viaggiatore è accompagnato a scegliere tra ispirazioni ed esperienze che lo cambieranno per sempre, insieme.
Perché in tanti provano singolarmente a cambiare il mondo ma la vera sfida sarà farlo insieme trovando quegli equilibri e operando quelle scelte che non possono più essere iniziative singole.
Felice di farvi conoscere questo progetto nel quale mi hanno coinvolto vi consiglio di curiosare tra le proposte, le aziende, i territori e i percorsi per trovare ispirazione e qualche esperienza che fa al caso vostro nella filosofia di #QualityMade e del #traveldifferent.
🙂